5 mostre da vedere quest’autunno a Londra

Quando l’estate è ormai un ricordo, e Londra è tornata ai suoi ritmi incessanti, l’autunno accoglie il visitatore con i caldi colori dei parchi cittadini e con un’ampia scelta di grandi mostre.
L’inizio di ottobre è sempre segnato dall’appuntamento con due fiere d’arte, Frieze London e Frieze Masters, a Regent’s Park. Si tratta di due eventi molto influenti e di fama mondiale, di solito accompagnati da una carrellata di mostre satellite, allestite in spazi di arte contemporanea disseminati un po’ ovunque in città.
C’è poi una vasta offerta di mostre temporanee, ospitate nei musei e gallerie più importanti di Londra, a cui non si può mancare.
Ne abbiamo selezionate alcune per voi:

William Blake © Tate Britain

William Blake © Tate Britain

1. William Blake: The Artist
Tate Britain, Millbank, London, SW1P 4RG
fino al 2 febbraio 2020

Radicale e ribelle, un vero innovatore, sia artisticamente che tecnicamente, William Blake è stato ed è ancora oggi, fonte d’ispirazione per artisti, musicisti e poeti di tutto il mondo. Poeta fantasioso, pittore, incisore e mistico, con le sue visioni ed il suo impegno politico, ha dato vita ad alcune delle immagini più iconiche dell’arte britannica. Nella più grande mostra di Blake dal 2001, la Tate Britain ha allestito anche una versione immersiva della piccola sala domestica in cui Blake, nel 1809, mise in mostra la sua arte, destinata, in gran parte, a non essere riconosciuta dai contemporanei.

 

Rembrandt © Dulwich Picture Gallery

Rembrandt © Dulwich Picture Gallery

2. Rembrandt’s Light
Dulwich Picture Gallery, Gallery Road, SE21 7AD
dal 04 ottobre 2019 al 2 febbraio 2020

Rembrandt, narratore eccezionale e maestro della luce, non ha bisogno di presentazioni.
A 350 anni dalla sua morte, la Dulwich Picture Gallery mette in mostra una selezione di 35 dipinti, affiancati da incisioni e disegni, per esaltarne l’impareggiabile maestria. Si prendono in esame gli anni tra il 1639 ed il 1658, una fase innovativa della carriera dell’artista fiammingo.  In quel periodo Rembrandt visse nella casa di Breestraat, nel cuore di Amsterdam (ora Museo Het Rembrandthuis) dove la fredda luce del nord, che scaturiva dalle finestre, gli fornì l’illuminazione ideale per alcune delle sue opere più riconoscibili.

 

Into the Night © Barbican Art Gallery

Into the Night © Barbican Art Gallery

3. Into the Night: Cabarets and Clubs in Modern Art
Barbican Centre, Silk Street, London, EC2Y 8DS
dal 04 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020

Al Barbican Centre si può sperimentare un viaggio affascinante nei cabaret, caffè e club più rappresentativi del mondo nell’arte moderna, da Londra a New York, da Parigi a Città del Messico, passando per Berlino, Vienna e Ibadan. Oltre 300 opere d’arte di artisti pioneristici per l’epoca, e ricreazioni a grandezza naturale di interni che seppero ispirare Toulouse Lautrec, Otto Dix e Fritz Lang. Into the Night offre una storia alternativa di luoghi famosi o poco noti, mettendo in risalto lo spirito di sperimentazione e collaborazione tra artisti, designer, musicisti e scrittori avanguarde.

 

Freud self portrait

© The Lucian Freud Archive: Bridgeman Images

4. Lucien Freud, Self-Portraits
Royal Academy, Burlington House, Piccadilly, W1J 0BD
dal 27 ottobre 2019 al 26 gennaio 2020

Per la prima volta al mondo, la Royal Academy of Arts riunisce più di 50 dipinti, stampe e disegni in cui il maestro moderno rivolge il suo sguardo voyeuristico su se stesso. Sei decadi di autoritratti ci regalano una visione affascinante di Freud, svelandone la psiche ed il percorso artistico, dalle opere grafiche degli albori fino ai ritratti carnosi e pieni degli ultimi anni.

 

Nam June Paik © Tate

Nam June Paik © Tate

5. Nam June Paik
Tate Modern, Bankside, SE1 9TG
dal 17 ottobre 2019 al 09 febbraio 2020

Alla Tate Modern una grande mostra celebra l’opera sperimentale, innovativa e giocosa di Nam June Paik. Questo artista di origini coreane ha avuto una profonda influenza sull’arte e sulla cultura di oggi, lavorando con una grande varietà di media, aprendo la strada all’uso della TV e del video e preannunciando il futuro della comunicazione nell’era di Internet. La mostra riunisce, in un percorso affascinante di suoni e immagini, oltre 200 opere, dai robot realizzati con vecchi schermi TV alle ultime installazioni di dimensioni complesse. 

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